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Quelle borse di studio per ricordare Filippo Cantoni

ANCHE DON MAZZI ALLA PRESENTAZIONE DELLE INIZIATIVE NEL NOME DI CANTONI

Il 27 marzo Filippo Cantoni avrebbe compiuto 23 anni. ‘Avrebbe’, se il 25 gennaio del 2014 la sua auto non fosse uscita di strada. Da allora, ovviamente, non ha più potuto festeggiare il suo compleanno, ma come ogni 27 marzo, dal 2014, ci hanno pensato i suoi amici, i familiari, gli ex compagni dell’Audace e l’Associazione Sostegno Ovale a ricordarlo: con una messa, officiata da don Umberto Cocconi e con la presentazione delle borse di studio che portano il suo nome, destinate ai giovani che, come lui, rappresentano l’eccellenza nello sport, a scuola, nella solidarietà.
‘L’incidente – racconta papà Stefano – è successo a 300 metri da casa. Io e mia moglie ci siamo precipitati sul posto e lì, in quel momento, è nato il progetto: dalla volontà di ricordare Filippo facendo qualcosa per gli altri. I giovani si sono subito attivati, sono stati la miccia di un nuovo cammino che abbiamo intrapreso, perché da questa tragedia potesse nascere qualcosa’.
Da 4 anni, grazie a Filippo e al progetto ‘Il Sorriso che non si dimentica’, sposato da Sostegno Ovale, tanti ragazzi hanno potuto realizzare i loro sogni.
Anche nel 2018 saranno tre le borse di studio: il ‘Premio Filippo Cantoni’ per gli Under 18 delle quattro squadre di rugby di Parma e provincia (Rugby Colorno, che era la squadra di Filippo, Amatori Parma, Rugby Parma e Rugby Noceto), ‘Filippo Cantoni Best of Match’, per i rugbisti dell’Accademia Nazionale, élite del rugby giovanile italiano, in cui stava crescendo Filippo, e ‘Filippo Cantoni 10 e lode’, destinata ai maturandi delle scuole di Parma e Provincia, come lui. In tutto 6mila euro.
‘Più che un semplice sostegno economico – aggiunge papà Stefano – vogliamo dare ai ragazzi la possibilità di crescere e farsi a loro volta testimoni del messaggio’.
‘I giovani sono un’esplosione, sono amore, desiderio, fantasia, imprevedibilità – ha commentato don Antonio Mazzi – da sempre vicino alla famiglia di Filippo, che ieri, da Feltrinelli, ha presentato il suo libro ‘Amori e tradimenti di un prete di strada’ insieme alle borse di studio-.
‘L’adolescente è la stagione più importante della loro vita: noi dobbiamo fargli sentire che crediamo in loro e dare la possibilità di vivere la propria avventura’.