Ieri, nel corso dell’assemblea plenaria della Consulta degli Studenti di Parma, è stato presentato agli studenti di tutte le scuole di Parma e provincia il Premio “Filippo Cantoni Dieci e Lode”, destinato ai maturandi dell’anno scolastico in corso. Il presidente della consulta Tommaso Moroni ha fatto gli onori di casa. Per la Onlus Sostegno Ovale è intervenuto Giovanni Mazzi che ha illustrato agli studenti il regolamento per partecipare al bando di iscrizione e le peculiarità del premio che ha il valore di 3mila euro. Il candidato ideale è colui che riesce ad abbinare, nel segno dell’eccellenza, il profitto scolastico, l’impegno nello sport, o in attività collaterali, e una spiccata sensibilità nei rapporti umani. La prima edizione del premio risale al 2015 e se l’è aggiudicata Ayomide Folorunso, campionessa di atletica ormai di fama internazionale in forza alle Fiamme Oro di Padova che ha superato brillantemente gli esami di maturità al Liceo Scientifico “Berenini” di Fidenza, comune dove risiede. L’edizione 2016 è andata a Jaspreet Kaur, classe ’97, indiana, residente a Enzano di Sorbolo e diplomatasi all’Istituto Giordani di Parma. Il Premio “Filippo Cantoni Dieci e Lode” è una delle tre borse di studio facenti parte del progetto della Onlus Sostegno Ovale “Il sorriso che non si dimentica”. La seconda è il Premio “Filippo Cantoni”, del valore di 1500 euro, destinato agli atleti Under 18 del Rugby Colorno. Da quest’anno è aperto anche alla categoria femminile. I candidati vengono scelti dallo staff tecnico, dalla dirigenza biancorossa e dalla commissione di Sostegno Ovale Onlus. Nel 2014 è stato vinto da Michele Slawitz. Nel 2016 se lo è aggiudicato Luca Rastelli. La terza è il Premio “Filippo Cantoni Best of Match”, del valore di 1500 euro, destinato agli atleti dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”. Nel 2014 si sono aggiudicati il premio, a pari merito, Matteo Archetti e Paolo Bonfiglio. Nel 2015, sempre a pari merito, hanno vinto Riccardo Raffaele e Davide Ciotoli. Nel 2016 il premio è stato assegnato su iniziativa personale della famiglia Cantoni e se lo sono diviso Duccio Cosi e Andrea Martani.